giovedì 29 dicembre 2016

Perché l'Élite Sionista vuole annientare il Cristo



Perché l'Élite Sionista vuole annientare il Cristo
di Henry Makow



Il Visconte Léon de Poncins (1897-1976), un intellettuale cattolico francese, fu l'autore di 30 opere che rivelarono la cospirazione Sionista-Massonica che tiene al presente l'Umanità sotto giogo, a sua insaputa.


Gli Ebrei stessi non sono coscienti che il Sionismo si riferisce al Talmud e alla Kabbala e non all'Antico Testamento.


In questo modo, il Giudaismo-Sionista si rivela essere un culto satanico che utilizza gli ebrei (e i massoni) come pedine per ridurre l'Umanità in schiavitù politicamente e spiritualmente.


Così la "laicità" e "l'umanesimo" non sono che paraventi del satanismo, perché i banchieri ebrei Kabbalisti hanno l'intenzione di soppiantare Dio.


Reso forte dal monopolio sul credito ai governi, questo potere occulto si trova dietro il femminismo e i "diritti dei Gay", al fine di demolire la naturalità del sesso, il matrimonio e la famiglia.


Si nasconde anche dietro l'11 settembre, i massacri di Newtown e di Boston; tutti pretesti per attuare uno stato di polizia. È il vero fornitore di "odio" che conduce una guerra segreta contro l'Umanità e Dio.




Karl Marx ha scritto: "L'Ebreo si è emancipato da solo... rendendosi maestro della creazione monetaria... attraverso di lui, il denaro è diventato l'ausiliario del potere mondiale, e lo spirito pragmatico ebreo è stato adottato dai popoli cristiani.


I giudei si sono evoluti in proporzione alla misura in cui i cristiani diventavano sempre più ebrei loro stessi. Così, questi ultimi hanno grandemente contribuito a fare del denaro il mezzo, il criterio di misura e il fine di ogni attività umana." (Cit. di L. de Poncins pag.76).


Aggiungete a questo il potere e il sesso (oro e carne; ndt) e Marx sarebbe stato d'accordo su tutto. L'Umanità è stata introdotta in un culto satanico.




Da Léon de Poncins


Il mattino del 9 febbraio 1923, i cittadini di Londra, abituati a leggere i giornali, non hanno certamente notato poche righe apparse sul periodico ebreo "Jewish World",linee spaventose e profetiche per coloro che sono stati in grado di coglierne il senso.


Il Jewish World dichiarava: "La diaspora degli ebrei non ha fatto di loro un popolo multietnico, perché si tratta davvero dell'unica vera gente cosmopolita e in quanto tale deve agire, e già lo fa, come dissolvente di ogni distinzione di razza e di nazionalità.


Il suo grande ideale non corrisponde ad un giorno in cui gli ebrei si possano radunare in un angolo della Terra con intento separatista, ma che il mondo intero sia pervaso di insegnamenti ebraici e quindi, in uno slancio di fraternità universale di ogni nazione, tutte le etnìe e le religioni distinte possano scomparire.


Essi vanno anche più lontano. Attraverso le loro attività letterarie e scientifiche e per mezzo della supremazia in tutti i settori pubblici, si impegnano gradualmente a dissipare i pensieri e i sistemi non ebraici o non conformi al loro modello."


Al British Museum, ho avuto personalmente l'occasione di verificare l'esattezza di tale citazione.


Questo sogno messianico può assumere diverse forme ma l'obbiettivo finale resta inalterato: il trionfo del Giudaismo-Sionista, della sua legge e del suo popolo.


Sotto alcune parvenze universali, è sostanzialmente un imperialismo ebraico che ha l'intenzione di governare il mondo e ridurlo in schiavitù.


Boris Dubrov

Élie Faure, un ebreo, scrive: "La gente giudea, dall'epoca di Gesù Cristo... si è considerata di continuo il popolo eletto, strumento di un potere superiore.


In rapporto alle altre nazioni, crede ancora e sempre a tutt'oggi, al suo privilegio d'elezione perché rappresenta una forza soprannaturale.


Per essa, la vita dopo la morte non esiste. Benché ne abbia sovente parlato, Israele non vi ha mai creduto. L'Alleanza con Dio non è che un contratto bilaterale specifico e costruttivo: se il giudeo vi obbedisce, lo fa in maniera atta a guadagnare il dominio sul mondo.


Israele è un terribile realista: vuole la ricompensa, quaggiù sulla Terra, per coloro che compiono il bene e la punizione per quelli che vivono nel male.


Anche nei più oscuri momenti della loro storia, e della storia universale, gli Ebrei, questi perdenti eterni, hanno custodito in seno al loro cuore fedele la promessa di una vittoria eterna."


Estratto dal testo di E. Faure «L'Anima Giudea», citato in «La questione ebraica vista da 26 eminenti personalità israelite» Parigi 1934.



Greg Olsen


La Divinità di Gesù Cristo è un ostacolo al messianismo ebraico.


Affinché si compia l'evento messianico israelita e quindi si possa raggiungere questo scopo, è necessario abolire il Cristianesimo che rappresenta un impedimento insormontabile sulla via dell'imperialismo giudaico.


Fino all'avvento di Gesù Cristo, la posizione di Israele era semplice e chiara: dopo i Profeti, per grazia di Yahvé, la tribù di Giuda sarebbe stata destinata a governare il mondo.


Se i popoli suoi servitori avessero ottemperato alle necessità divine, il tempo in cui essa avrebbe regnato su tutto il Pianeta sarebbe venuto.


Invece là, inaspettatamente, un "Profeta" nacque in Galilea: l'Uomo-Dio, Egli Stesso appartenente alla stirpe di David e così Figlio dell'Alleanza.


«Non crediate che Io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, non sono venuto ad abolire ma a perfezionare» (Mt. 5,17) E come prova della Sua Missione, Egli compì una serie di miracoli senza precedenti; le folle affascinate lo seguirono...


Ma, e in questo risiedeva l'enorme importanza del Suo Compito, Egli interpretava il Patto in una maniera completamente diversa e in un senso Nuovo, al punto di distruggere il fiero edificio ebreo spiritualizzandolo e universalizzandolo.


La realizzazione delle promesse fu trasferita dal piano materiale a quello spirituale; superando l'àmbito nazionale, esse non furono più indirizzate soltanto agli Ebrei, fino ad allora i soli beneficiari, ma estese al mondo intero.


Simon Dewey

Questa non era una questione di supremazia di razza o di nazione, o il trionfo di uno stato privilegiato: il popolo eletto fu ridotto al rango di gente comune, uno fra i tanti.


La fierezza religiosa e il nazionalismo giudaico non permisero un abbassamento così; era contrario alle promesse messianiche ed annullava la sottomissione di tutti i regni della Terra ad Israele.


I Grandi Sacerdoti e i Farisei non poterono tollerare una simile blasfemìa e un tale attacco ai loro privilegi, e dunque per sbarazzarsi di «quel pericoloso agitatore» Lo consegnarono ai Romani e Lo fecero condannare a morte.


Ma Gesù Cristo resuscitò e il Suo insegnamento si diffuse nell'intero mondo antico come un fuoco che incendiava tutto.


I Giudei denunciarono i Suoi discepoli alle autorità romane, presentandoli come ribelli all'Impero; Roma li perseguitò incessantemente, offrendoli come cibo alle bestie selvagge, bruciandoli, scorticandoli e crocifiggendoli. (Però i Martiri non sentirono dolore! Vedere QUI; ndt).


Ciò nonostante, l'onda cristiana progredì senza sosta, trionfando sul potere imperiale; poi improvvisamente il mondo vacillò inclinandosi in favore della Chiesa di Cristo...


Gli israeliti non hanno mai accettato né accetteranno mai questa disfatta. La rottura fu totale e definitiva; il conflitto è diventato al presente inevitabile dai due lati.





"Se gli Ebrei sono nel giusto, il Cristianesimo non è altro che un'illusione. Se invece i Cristiani hanno ragione, i Giudei si trovano ad essere, nella migliore delle ipotesi, soltanto un anacronismo o nulla più che un'immagine senza alcun motivo di esistere.


Per un Giudeo, il Cristianesimo rappresenta la rinuncia ad un monopolio e la bocciatura all'«interpretazione nazionalista» per non dire faziosa dell'«elezione»; la Cristianità è l'apertura alla fraternità umana e, nello stesso tempo, un grande «amen» a Dio e a tutto quello che Egli decide...


E qui veniamo alla vera ragione (o scusa), che giustifica il rifiuto ebraico al Cristo, perché non collima con l'idea che i Giudei si erano fatti del Messia e della Salvezza."(F. Fejto, Dieu et son Juif, pp. 34, 190, 192.)


"La maniera in cui la fede cristiana ha ottenuto la sua indipendenza, doveva rapidamente e inevitabilmente trascinarla in una guerra contro Israele «secondo il mondo», poiché la Chiesa si proclama essa stessa Israele secondo lo Spirito.


Ma viene compresa la profondità di questa affermazione? È più grave del disconoscimento giudaico e significa che essa gli sottrae ogni particella di vita(soltanto materiale però; ndt), ogni fuoco sacro (presunto; ndt), fino alla sua più intima natura.


Più ancora, questo vuol dire togliere ad Israele il suo posto al sole e lacerare il suo privilegio al centro dell'Impero, tanto sono stretti i legami che uniscono lo spirituale e il temporale." (J. Isaac, Genèse de l'Antisémitisme, p. 150.)


Ritorniamo allora al medesimo punto: abbattere la religione Cristiana, nata nel suo àlveo, diventa una necessità vitale per Israele che la considera come il suo più formidabile avversario...



Nella sua opera «La sventura di Israele» lo scrittore ebreo (pro-cristiano) A. Roudinesco, fornisce una meravigliosa risposta a tutte le maledizioni proferite con rabbia:


"La sopravvivenza di questa piccola comunità fino ai nostri giorni, malgrado la persecuzione e le sofferenze ineguagliabili, è stata chiamata il «miracolo giudeo».


Tale sopravvivenza non è un miracolo, ma piuttosto una sventura. Il vero prodigio ebraico è la conquista spirituale degli individui attraverso la Cristianità. La missione del popolo eletto è terminata già da lungo tempo.


Coloro che, tra gli Ebrei, sperano un giorno di porre fine alla Cristianità per mezzo di un messianismo replicato, ignorano le leggi essenziali dell'evoluzione umana."(A. Roudinesco, Le malheur d’Israël, Ed. de Cluny, Paris 1956).



Traduzione: Sebirblu.blogspot.it

sabato 10 dicembre 2016

Il Giorno del Signore sabato o domenica ?

Quanto alla Domenica, che Giustino chiama, come i suoi contemporanei, il «giorno del Sole» (come anche in alcune lingue moderne: SundaySonntag) ha assunto per tutti i cristiani (e quindi non solo i cattolici!) occidentali e orientali un ruolo analogo al sabato, e tuttavia derivato dal fatto, che quel giorno - dice ancora san Giustino - è «il primo giorno nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti» (Luca 1,59).
Il legame con il sabato è segnalato dai Vangeli nei racconti della risurrezione del Signore. Marco, ad esempio, scrive: «Passato il sabato» (16,1); Luca che era «il primo giorno dopo il sabato» (24,1). Giovanni dice chiaramente: «Nel giorno dopo il sabato». Ma soprattutto Matteo, specifica: «Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana (lett. «dei sabati»)» (28,1). Il suo significato è rafforzato dal fatto che in quel giorno Gesù si manifesta ai discepoli «La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato» (Giovanni 20,19), e poi,ancora, «otto giorni dopo»  (Giovanni 20,26).
Questo giorno, come scrive il lettore, ha soprattutto un altro nome, ed è quello per cui nella nostra lingua, lo chiamiamo «Domenica», dal latino dominica dies, ossia «giorno del Signore». E nell’ultimo libro delle Scritture parla proprio così Giovanni: «Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.  Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba» (Apocalisse1, 9-10). A questo punto è chiaro che non si tratta più della questione del riposo, in doveroso rispetto della creazione e del suo divino Artefice, ma dell’accogliere il dono della risurrezione, che diventa a tutti gli effetti la nuova creazione, come scrive ancora l’Apocalisse: «vidi un cielo nuovo e una terra nuova» (21,1).
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Il motivo per il quale la Chiesa osserva la domenica al posto del sabato ebraico è il fatto che Nostro Signore Gesù Cristo è risorto di domenica – il primo giorno della settimana –, inaugurando così la “nuova creazione” liberata dal peccato, la nuova ed eterna alleanza tra Dio e l’umanità.

Per questo la domenica, il giorno del Signore, è la pienezza del sabato ebraico, così come il Nuovo Testamento è la pienezza e il compimento dell’Antico, e Cristo è la consumazione di tutta la storia della salvezza, da Adamo alla fine dei tempi e al giudizio universale.

In modo simile, l’Antico Testamento è una prefigurazione del Nuovo; il sabato ebraico è una prefigurazione della domenica cristiana. Spiega il Catechismo della Chiesa Cattolica:

“La domenica si distingue nettamente dal sabato al quale, ogni settimana, cronologicamente succede, e del quale, per i cristiani, sostituisce la prescrizione rituale. Porta a compimento, nella Pasqua di Cristo, la verità spirituale del sabato ebraico ed annuncia il riposo eterno dell’uomo in Dio. Infatti, il culto della legge preparava il Mistero di Cristo, e ciò che vi si compiva prefigurava qualche aspetto relativo a Cristo” (CCC, 2175)


Quello che non sa la grande maggioranza di quei presunti “cristiani” giudaizzanti che persistono a scegliere il sabato è che già gli apostoli celebravano la Messa “il primo giorno della settimana”, ovvero la domenica, com’è registrato in più di un passo della Sacra Bibbia:

• Negli Atti degli Apostoli (20,7): “Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane (ovvero l’Eucaristia)…”

• Nell’Apocalisse (1,10), San Giovanni dice: “Rapito in estasi, nel giorno del Signore (domenica), udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva…”

• In 1Cor 16, 2, San Paolo apostolo conferma che la colletta cultuale era fatta “ogni primo giorno della settimana” (domenica).
Si tratta di una questione così elementare che anche la Chiesa ortodossa e le Chiese protestanti storiche (più antiche) osservano il giorno del Signore – la domenica santificata – e non più il sabato ebraico.

Oltre alla testimonianza biblica, il libro apocrifo Epistola di Barnaba (risalente all’anno 74), uno dei documenti più antichi della Chiesa – essendo stato redatto ancor prima del Libro dell’Apocalisse –, attesta: “Noi festeggiamo nella gioia l’ottavo giorno, in cui anche Gesù risorse dai morti” (15,6-8).

Sant’Ignazio di Antiochia (107), martire nel Colosseo di Roma e vescovo della Chiesa delle origini, testimoniò in modo chiarissimo:

“Quelli che erano per le antiche cose sono arrivati alla nuova speranza e non osservano più il sabato, ma vivono secondo la domenica, in cui è sorta la nostra vita per mezzo di Lui e della sua morte” (Ai cristiani di Magnesia, 9,1)

Per via della tradizione apostolica, che ha origine il giorno stesso della resurrezione di Cristo Salvatore, la Chiesa celebra il mistero pasquale nel giorno che fin dall’inizio è stato chiamato “giorno del Signore” o “domenica” (dalla stessa radice semantica di “Signore”/Dominus). Il giorno della resurrezione di Cristo è allo stesso tempo “il primo giorno della settimana”, memoriale del primo giorno della creazione, e l’“ottavo giorno”, in cui Cristo, dopo la sua morte sacrificale e il “riposo” del grande sabato, inaugura il “giorno che ha fatto il Signore”, il “giorno che non conosce tramonto” (CCC 1166).

Anche San Giustino martire (165) ci ha offerto la sua testimonianza:

“Ci riuniamo nel giorno del sole innanzitutto perché questo fu il primo giorno della creazione, quando Dio trasformò le tenebre e ordinò la materia informe. In secondo luogo perché in tale giorno Gesù Cristo nostro Salvatore risorse dai morti” (Apologia 1,67)

San Girolamo (420), Confessore e Dottore della Chiesa, ha attestato la prassi della Chiesa:

“Il giorno del Signore, il giorno della resurrezione, il giorno dei cristiani, è il nostro giorno. È chiamato giorno del Signore proprio per questo: perché in esso il Signore è salito vittorioso verso il Padre. I pagani lo chiamano giorno del sole: ebbene, anche noi lo chiamiamo volentieri in questo modo: oggi infatti è sorta la luce del mondo, oggi è apparso il sole di giustizia i cui raggi ci portano la salvezza” (CCL, 78,550,52)

In questo modo, sia le Sacre Scritture che la testimonianza di tutta la documentazione storica, insieme alla sacra tradizione apostolica, ci mostrano perché dalla resurrezione del Signore la Chiesa ha sempre osservato e continua ad osservare non più il sabato ebraico ma la domenica di resurrezione e dell’istituzione della nuova ed eterna alleanza come giorno del Signore


https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web... 

Geremia nell’antico testamento parla di una una Nuova Alleanza
31Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -, nei quali con la casa d'Israele e con la casa di Giuda concl
uderò un'alleanza nuova. 32Non sarà come l'alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d'Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. 33Questa sarà l'alleanza che concluderò con la casa d'Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. 34Non dovranno più istruirsi l'un l'altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato (ger.31,31-). la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.” Gv 1,17


Nelle lettere ai Romani e e ai Galati S. Paolo dichiara maledetto chi si mette sotto la legge....
Di fatto non ci può essere una legge nell’alleanza come profetizzata da Geremia.
Ecco che Gv ci viene in aiuto, la legge non e` scritta su tavole di pietra o su un libro e` Gesù` stesso.


Eravamo morti a causa del peccato
e incapaci di accostarci a te,
ma tu ci hai dato

la prova suprema della tua misericordia,
quando il tuo Figlio, il solo giusto,
si è consegnato nelle nostre mani
e si è lasciato inchiodare sulla croce.
Prima di stendere le braccia fra il cielo e la terra,
in segno di perenne alleanza,
egli volle celebrare la Pasqua con i suoi discepoli.
Mentre cenava, prese il pane
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede loro, e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO È IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Dopo la cena, allo stesso modo,
sapendo che avrebbe riconciliato tutto in sé
nel sangue sparso sulla croce,
prese il calice del vino e di nuovo rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI:
QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

Il Cristo Risorto si fa riconoscere nello spezzare del pane 
30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Lk 24 


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Una profezia di S. Basilio

STORIA DELL’OTTAVO GIORNO

“E all’ottavo giorno l’Eterno ritornera’
a disegnare la terra, perfettamente lavata,
perche’ la vecchia era stata distrutta dall’uomo.
Saranno create per prime erbe e piante,
che daranno frutti particolari, assegnandole
in posti nuovi, perche’ per la nuova terra
ci sara’ un nuovo sole.
Sara’ cosi’ che dove un tempo regnava il ghiaccio
ora brucera’ il sole, e dove bruciava il sole
regnera’ il ghiaccio.
Gli agrumi piu’ gustosi verranno raccolti
sulla terra della Santa Madre Russia,
mentre sulle coste settentrionali dell’Africa
regnera’ il ghiaccio.
Poi verranno creati gli animali, che saranno
liberi, si ciberanno di erbe e frutti e saranno
scaldati dal sole e lavati dall’acqua piovana.
Infine sara’ creato l’uomo, sulla cui fronte verra’
scritta la parola “ umilta’ ”, perche’ nel tempo deve 
ricordarsi che non e’ una creatura superiore,
ma creatura tra le creature della terra.
A lui verra’ affidato il compito di lavorare
la terra, e il cibo gli sara’ dato
dalle erbe e dai frutti.
La carne non potra’ mangiare la carne.
Le sue gioie saranno quelle dello spirito, perche’
nella nuova terra la carne sara’ solamente
un vestito di poco valore. Non si ripetera’ piu’
l’evento di Caino e Abele, perche’ gli uomini della
nuova terra si chiameranno solamente Abele.
L’Eterno non si pentira’ d’avere creato l’uomo, 
perche’ egli sara’ l’ombra dell’Eterno.
Il governo mondiale non sara’ piu’ nelle mani
dell’uomo, ma nelle mani della Giustizia Divina,
la cui bilancia avra’ pesi 
sinora sconosciuti agli uomini.
La santa legge verra’ da levante
e si estendera’ fino a oriente
e lo spirito dominera’ su ogni cosa.”




domenica 13 novembre 2016

Unbreakable Alliance = Alleanza Indistruttibile, in Ebraico: Brit Amim = Alleanza dei popoli.

fate estrema ATTENZIONE 
contiene delle parole chiave! 


Le Scritture Bibliche su di esso sono inequivocabili!
''9 Egli rispose: «Va', Daniele, perché queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. 10 Molti saranno purificati, imbiancati e affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi.''(Daniele 12:9,10) 
Daniele, il profeta di Dio ci dice bene che, queste parole rimarranno segrete o codificate per i malvagi! La domanda da porsi è: Chi sono i malvagi? La risposta si trova nella Lettera di Paolo ai Tessalonicesi e nel Vangelo di Giovanni come segue:
''9 La venuta di quell'empio avverrà per l'azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 e da ogni inganno di malvagità per quelli che periscono, perché hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati. 11 E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna, 12affinché siano giudicati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nella malvagità! (2Tessalonicesi2:9,12)

"Chi crede nel Figlio ha la vita eterna, ma chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui." (Giovanni 3:36)
Gesù ha detto che è la verità!
"Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita: nessuno viene al Padre se non per mezzo di me'' "Giovanni 14:6
La verità della Scrittura si estende dalla Genesi all'Apocalisse rivelando il tempo e gli eventi di grande importanza per il genere umano da Adamo fino alla fine del millennio e oltre ...
Il verbo usato in Marco 13:23 con l'imperativo presente è una sorta di comando per ogni cristiano che attende il ritorno di Gesù nei termini descritti da Paolo a Tito: ''Aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo'' (Tito2:13)

Il versetto di Marco 13:23 esorta a rimanere vigili e in guardia perché tutto è predetto. Carissimi, è possibile rimanere in guardia, se ignoriamo ciò che è stato annunciato in anticipo ...??
nonostante la possibilità di errore sia sempre possibile,fino a quando gli eventi annunciati nella loro realtà o l'aspetto di questa realtà non sono stati compiuti, èopportuno APRIRE BENE GLI OCCHI, e credere che la imminente visita di Barack Obama in Israele non sia una visita semplicemente formale, ma che questa visita e ciò che la circonda, sia un adempimento della profezia biblica! inoltre una luce analitica su questo incontro spero che aiuterà chi non ha conoscenza della Parola di Dio, e sveglierà dal sonno i credenti meno attenti all'emozionante studio escatologico.
Alcune situazioni e profezia da considerare:
1) Il profeta Daniele, (in Daniele 9:27 KJV, Cei, Diodati..) ci comunica della stipula di un patto o di una forte ALLEANZA con molti per una settimana!Non dice che firmerà, ma che CONFERMERÀ un'alleanza! Una conferma richiede un impegno precedente!

2) Israele, nonostante la sua tensione con Obama, sembra pronto a ricevere come un principe importante!
3) Più impressionante ancora, è il fatto che questa visita avrà un nome in codice (Un codice è un segno segreto!) Ecco il codice; in Inglese: Unbreakable Alliance = Alleanza Indistruttibile, in Ebraico: Brit Amim = Alleanza dei popoli.
[confrontate i termini  presenti nella relativa scritturaper descrivere questo patto in Daniele 9:27 con il nome assegnato in codice]

4) La determinazione del sig. Netanyahu di non cedere mai alle pressioni straniere, sembra essere stata eliminatadal trasferimento di potere alla signora Tzipi Livni (*)(capo del partito centrista HATNUA) che unirà la coalizione con il partito del LIKUD-BEYTENU, e servirà come il ministro della giustizia e diventerà la testa del gruppo del governo israeliano nei negoziati con i palestinesi… la signora Livni si propone, sotto la domanda del sig. Netanyahu, di trovare una soluzione al processo di pace… tuttavia, le scritture sono chiare su questa pace:''Essi curano alla leggera la ferita del mio popolo, dicendo: "Pace, pace", quando non c'è pace.''(Geremia6:14) 
5) Israele ha creato un logo particolare per celebrare la visita del Sig. Obama! Accettato dai 2/3 degli elettori sulla scelta del logo, quest'ultimo contiene elementi delle bandiere americana ed israeliana. Questo logo ci mostra la bandiera americana SENZA alcuna stella rappresentante dei 50 stati dell'unione! Questo logo rappresenterebbe il piano dell'ELITE amministrativa degli USA di fare di questo paese un blocco unitario sotto la presenza di un solo leader distruggendo la struttura convenzionale e costituzionale dal 1776..?? La presenza di soldati nelle vie di vari stati con armi e di lunghi vagoni che trasportano centinaia di carri armati e attrezzature militari è una preparazione psicologica ad una nazione che ha perso lentamente, ma adesso a velocità grande, la sua libertà, la sua democrazia ed i suoi diritti costituzionali? Le parole chiave ebree che significano ''ALLEANZA CON MOLTI'' sembrano veramente adesso  la pronta conferma (dietro le quinte) della profezia di Daniele 9:27! Un patto, un'Alleanza con molti("Louis Segond 1910") (E lui conferma il patto con molti per una settimana ... "KJV") Ricordate che questo è un codice!





6) Con Hamas che vuole dominare Gaza, Israele crede se questo diventasse il caso, che perderebbe la sua identità!Le cartelle dell'Iran, Siria, Hezbollah, rimangono decisioni inevitabili ed a brevi scadenze. La paura delle armi nucleari su entrambi i lati, il sostegno della Russia e del fanatismo islamico creano un grande vuoto e quindi la necessità di un portatore di pace, che sarà il benvenuto in un momento in cui il ''timing'' è al suo meglio ed è opportuno credere che questo momento è adesso manifesto!

7) Barack Obama: ''Salvatore'' e antiCristo? Aggiungete a questo che Satana è conosciuto come un copiatore, un imitatore di Dio, noi diciamo "la scimmia di Dio".
  • Ad esempio: Gesù entrò in Gerusalemme come Salvatore sei giorni prima della Pasqua ebraica! Obama entra in Israele il 20 marzo 2013 sei giorni prima della Pasqua ebraica(Giovanni 12:1), la Pasqua ebraica è il 26 Marzo 2013!
  • Gesù entra su un asino, simbolo della sua umiltà! (Matteo 21:5)

Obama è un democratico e il suo partito politico ha un asino come simbolo!
  • Nel 1995, Yitzhak Rabin è morto ucciso da uno dei suoi, un fanatico religioso, a Tel Aviv, in un discorso di raccolta patriottica! Otterrà un premio Nobel. Nel 2009 Obama riceve il Nobel per la Pace ... Che cosa ha fatto per meritarlo? (e nel momento in cui gli è stato assegnato è anche stato dichiarato che Obama ha ricevuto il premio non per ciò che ha fatto, ma per quello che farà.. !!)
Durante la sua visita a marzo 2013, Obama pronuncerà un discorso sulla pace in "Piazza Rabin." Che umiliazione per il popolo israeliano che ora è pronto per la partizione di Gerusalemme e pronto a fermare il "progetto di costruzione del tempio di Salomone"! Non avremmo mai potuto aspettarci così tante concessioni così in fretta e in silenzio. Se questa riunione generasse davvero questa conferma di pace che sarebbe la gloria del portatore, Obama, dobbiamo ricordare che allora ne conosciamo le fasi! Non ci sarà vera pace, perché si tratta di due mondi senza atomi adunchi e altro ancora, è inoltre opportuno ricordare che la profezia non si limita alle parole "... diranno pace e sicurezza, ma anche: ''..una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto'' ( 1Tessalonicesi 5:3)


CONCLUSIONE:
I giorni millenari della Chiesa sono scaduti, è giunto il momento di indagare i segni e gli elementi di prova ricevuti che saranno contrassegnati da SETTE ANNI DI TRIBOLAZIONE che precederà il ritorno di Gesù Cristo ed è il momento di SVEGLIARSI E DARE L'ALLARME ad un mondo indifferente e inconsapevole del programma di Dio per l'umanità e il suo giudizio per ogni individuo che la compone (Atti 1:11; Apocalisse 7:11)
Vi ricordo che i sette anni della Tribolazione costituiscono la settimana restante delle prime 69 settimane di Daniele 9:24 che si basano sul principio di Ezechiele 4, che significa che un giorno è uguale a un anno!
Ricordate, inoltre, che Dio conosce tutte le cose prima che accadano e che ha già indicato che il cuore indurito del suo popolo ''fisico'' (Israele) sperimenterà tempi molto difficili, perché non ha ancora riconosciuto il Messia Gesù ed è esposto alle sentenze terribili ... (Isaia 29: 1-6)
Quando Israele avrà abbassato le braccia e si umilierà, allora e soltanto allora il Signore interverrà in suo favore. (Zaccaria 12:10) (Ezechiele 36: 22-31).

Gli eventi cosmici (asteroidi Russia, Cuba, San Diego), fenomeni mai visti in precedenza, le voci di rumori di guerre, gli scandali politici e religiosi del Vaticano, il deperimento della fede, sono segni già profetizzati nelle Scritture che ci mostrano che siamo arrivati alla fine del periodo di tempo assegnato per l'uomo sul pianeta e un'epoca sta per iniziare! Leggete le profezie di Daniele.

Vi invito inoltre a considerare che le Scritture annunciano 2.000 anni prima della loro realizzazione che gli uomini saranno segnati nella mano o sulla fronte con un marchio con proprietà elettroniche che riceveranno tutti coloro che vivono sulla terra , e che metterà sotto controllo tutti gli aspetti della loro vita da parte di un terribile organizzazione globale chiamata dai profeti di Dio: La Bestia, comunemente conosciuto meglio con il numero 666!


Vi invito ad assicurarvi di avere in mano un contratto di assicurazione per la vita eterna!

''Voi però state attenti; ecco, io vi ho predetto ogni cosa'' (Marco13:23)




La Visita di Obama in Israele ha un logo ufficiale

18 Febbraio 2013 -

GERUSALEMME - L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu vuole che la visita del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama sia marcata come " Operazione Alleanza Indistruttibile".
"Il viaggio di Obama in Israele sarà gestito come un'operazione militare sotto tutti i punti di vista. La visita è stata anche denominata con un un nome in codice: Alleanza Indistruttibile (Unbreakable) in inglese e Brit Amim (Alleanza dei Popoli) in ebraico", ha commentato il quotidiano israeliano Haaretz. (A)

"Il Primo Ministro si è avvicinato con molte idee creative per la visita del Presidente degli Stati Uniti, ma il protocollo diplomatico combinato con cerimonie, discorsi e un pesante calendario di incontri ha reso tutte queste iniziative in gran parte irrilevanti .''

Il corrispondente senior di Global Post in Israele Noga Tarnopolsky ha detto che la rivelazione dei segnali del nervosismo di Netanyahu sull'operazione ''Alleanza Indistruttibile'' relativa al viaggio di Obama in Israele può essere percepita mediante i media.

"Penso che ora si possa dire che tutti sanno che la relazione Obama-Netanyahu non era molto felice", ha detto Tarnopolsky. "Netanyahu è stato indebolito dalle recenti elezioni, ed è molto probabile che riceverà Obama il 20 marzo senza un nuovo governo in mano. Egli ha disperatamente bisogno di questo viaggio per migliorare la sua posizione.''
Se tutto va bene, ha detto, questo potrebbe ripristinare la dichiarazione di Netanyahu come l'unico legittimo candidato come primo ministro.
"Ma Netanyahu e il suo team sono inclini a scomode gaffes in questo momento, e direi che" Operazione Alleanza Indistruttibile "è un segno che sono preoccupati che le cose non potrebbero seguire il corso desiderato , "ha detto Tarnopolsky.
Netanyahu ha vinto in un modo più debole del previsto alle elezioni di Gennaio. Nel periodo prima delle elezioni americane di Novembre, Netanyahu è stato visto come favorire il candidato repubblicano Mitt Romney per il presidente (B), e Obama e Netanyahu hanno avuto rapporti tesi fin dall'inizio della presidenza Obama.
L'ufficio del presidente israeliano Shimon Peres ha detto Lunedi che Obama riceverà la Medaglia Presidenziale della Distinzione a Marzo, secondo il Guardian.(C)
questo riconosce a Obama il "contributo unico e importante per rafforzare lo Stato di Israele e la sicurezza dei suoi cittadini".
La pagina ufficiale di Facebook del Consiglio dei Ministri contiene tre scelte di loghi per rappresentare la visita di Obama: (D)

Anche se il governo non ha confermato la data della visita, i media israeliani hanno riferito che sarà il 20-22 marzo, secondo l'agenzia France Presse. La Casa Bianca ha ribadito che Obama non porta alcuna proposta di pace con sè nel suo viaggio. (E)

Netanyahu ha detto Domenica che i suoi colloqui con Obama si concentreranno sul programma nucleare dell'Iran, sulla Siria e i colloqui di pace con i palestinesi.





Note:

 http://pleinsfeux.org/la-visite-dobama-en-israel-a-un-logo-officiel/ 

(A) http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/netanyahu-seeks-broad-coalition-to-push-forward-israeli-palestinian-peace-talks.premium-1.504138

(B) http://abcnews.go.com/Politics/OTUS/netanyahu-obama-backing-romney/story?id=17289324 

(C) http://www.guardian.co.uk/world/2013/feb/18/barack-obama-israel-presidential-medal-distinction

(D) https://www.facebook.com/HEBPMO 

(E) http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5hZ_WkQC1_AhCJR5bnfLYszXx683A?docId=CNG.e64b6c2231d80ddf57e8e10768919244.31

(*) http://www.huffingtonpost.it/janiki-cingoli/israele-accordo-netanyahu-livni-la-mossa-del-cavallo_b_2739861.html?utm_hp_ref=italy

http://www.cipmo.org/editoriale/2013/mossa-cavallo-livni-netanyahu-israele.html

http://www.cipmo.org/news/2013/obama-stato-palestinese-entro-2014.html


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